10 agosto – Cala il sipario sulla Route Regionale R/S

“Ascoltate il richiamo della strada”
Con un cuore ribelle un po’ pesante, è arrivato l’ ultimo giorno di route. Un momento emotivo importante, soprattutto per i Partenti, chiamati a compiere una scelta di responsabilità e servizio.
Il campo ha iniziato lentamente a svanire: le tende sono state smontate tra un abbraccio e un lacrima di nostalgia e di tristezza. Gli zaini, tutti di diverse dimensioni e colore, erano sparsi per l’arena del campo, come un mosaico di diversità e bellezza che ha caratterizzato questi giorni. Alle 9.30, si è celebrata la messa conclusiva della route fissa, ricca di emozioni e di ringraziamenti.
Tra questi, l’ invito di Fabrizio Marano, Capo Scout d’Italia, a essere protettori del proprio territorio, custodi di una terra “apparentemente inesistente, ma che esiste e resiste” e con l’augurio di “trasformare le piazze delle vostre città in sedi scout”. Di grande rilievo anche il discorso del Responsabile Regionale Antonio di Lisio, che ha sottolineato la bellezza e l’impegno nella realizzazione di un sogno grande come la Route Cuoribelli. “Non chiudetevi nell’uniforme di appartenenza perché ogni bella notizia può essere condivisa da tutti”: Momento cardine della della cerimonia di chiusura è stato il ritiro e lo scambio dei fazzolettoni che, durante la route fissa, hanno decorato il cuore simbolico della route. Rover e scolte sono stati invitati a prendere fazzolettoni diversi da quelli del proprio clan: il messaggio era chiaro e diretto- lo scoutismo è un movimento universale, in cui solidarietà e fraternità sono cardine, senza distinzione di gruppi di appartenenza.

L’ammaina bandiera ha segnato la conclusione della route: piccoli novizi si sono fatti avanti, chiudendo così un cerchio aperto il 7 agosto dai Partenti, rappresentando così, per alcuni, la fine
di un percorso e, per altri, la sua rinascita in volti nuovi, con gli occhi che brillano di attesa e trovano in quelli dei Partenti un faro sicuro. È stato un viaggio ricco di passi, sorrisi, sfide e fatica: ogni attimo è stato un’opportunità per crescere, vivere ed imparare qualcosa sugli altri e su sè stessi.

La route, per uno Scout, è un momento fondamentale: il richiamo della natura ci accoglie senza preavviso, la comunità diventa il nostro punto fermo, il nostro arrivo, il nostro rifugio, la nostra
Itaca. L’ammaina bandiera è anche un augurio: sventolare i cuori e vivere ogni giorno seguendo i passi della libertà, con gioia e responsabilità.
Questo sogno è stato possibile grazie ai grandi sognatori della Pattuglia Regionale R/S. È doveroso nominarli tutti, a partire dagli Incaricati Regionali Giacomo Pepe e Barbara Pietrunti, motore e carburante per tutta la durata del viaggio. Ma cos’è una route senza una parte tecnica e organizzazione logistica? Un ringraziamento va a chi, apparentemente nelle retrovie, ha reso possibile tutto questo: Massimiliano Palmiero. In una ciurma servono membri carismatici, attivi e diplomatici: è impossibile non pensare alle vitali Chiara Carissimo e Gaia Capaldi.
Nella vita di ogni scout è indispensabile il confronto con la Fede e con Dio: questo è stato possibile grazie a Padre Antonio, punto di riferimento imprescindibile. La pattuglia regionale R/S è, tuttavia, solamente la punta dell’ iceberg della macchina lavorativa della route. Il sogno non si sarebbe realizzato senza il contributo dei volontari della Cambusa, sicurezza, costruzioni e sanitari. Ma anche grazie a tutti gli amici e gli ospiti che hanno partecipato alle botteghe e alle tavole rotonde dei giorni precedenti, rendendo la route Cuoribelli un’esperienza unica.
Infine, un grazie a chi ha fatto risplendere e conoscere la route regionale Molise a livello nazionale, raccontandola con gli occhi e il cuore dei veri Rover e Scolte: la pattuglia RS Reporter Team,
guidata da Davide di Meo ed Irene Vergalito.

La route è ufficialmente conclusa, ma il cammino continua.
Ricordando sempre che “ la vera route di vita inizia dove la route di cammino si conclude” vi auguriamo di essere sempre dei sognatori, Cuoribelli, testimoni e protettori della libertà. “Lasciate spazio nel vostro cuore, apritelo al confronto con l’altro, siate come una fonte sul sentiero che non deve traboccare ma renderti sazio”
Buona strada CuoRIbelli, sempre.

 

A cura della pattuglia RS Reporter Team

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