7 agosto 2025- Route Fissa: giorno 1

“cuori pulsanti con fare gentile, ribelli per scelta, guardiamo lontano, spargiamo bellezza in ciò che facciamo”
Tra un sorriso e una canzone, un abbraccio ed una stretta di mano è iniziata la parte fissa della Route dei cuoRIbelli. Circa un centinaio di ragazzi si sono incontrati oggi, dopo aver percorso la strada insieme ai propri clan, per vivere un’esperienza incentrata sui temi della bellezza, della pace e della libertà. La giornata è stata inaugurata con la cerimonia dell’Alzabandiera, importante momento scout, seguita poi dalla messa, con la speciale presenza dell’assistente ecclesiastico generale don Andrea Turchini. In questa occasione è stata ribadita l’importanza di alcuni temi, dove da regina è l’azione dei ragazzi per la pace. Grazie alle riflessioni sui fondamenti dello Spirito scout, ogni clan è stato invitato a lasciare per iscritto una testimonianza su un tetto, una finestra ed una porta di carta, fondamenti essenziali per una casa di pace. In un clima di festa e di gioia, la giornata è continuata con la prima cena ed il primo evento serale. La band de “L’ostilescout” ha animato i cuori di ragazzi e capi, proponendo rivisitazioni di alcuni brani della tradizione scout, come “A chiaror del mattin” e “Attorno alla rupe”. Tanta musica, tanti balli, ma anche altrettanti momenti di riflessione. Grazie alla testimonianza di tre ex Rover e Scolte, da poco entranti a far parte della comunità capi, si è parlato dell’importanza del sognare e della resilienza come motore attivo della realizzazione di ogni obiettivo. I fili conduttori della prima giornata sono state le storie di testimonianza ribelli di alcuni membri delle Aquile Randagie. L’obiettivo è quello di far riflettere sui valori scout, in contrasto ad un contesto storico ostile e poco umano.
“Con l’aiuto di Dio” la prima giornata si conclude con il rinnovo della promessa, simbolo di un impegno di servizio umile, costante e “ragionato”. Rappresenta il coraggio dei ragazzi di portare uno stile scout, di mettersi in gioco e di essere dei Cuoribelli